Roma, “Sfrattati” i sopravvissuti del crollo del Portuense
Dopo il danno la beffa: ci sono perfino le attuali residenze delle vittime del crollo di via di Vigna Jacobini al Portuense nell’elenco dei 488 immobili che la Giunta Raggi metterà a reddito affittandole tramite asta a prezzi di mercato. Le famiglie superstiti erano state sistemate, a un anno dalla tragedia, in alloggi all’interno di due palazzi di edilizia residenziale pubblica a Testaccio, dove ad oggi vivono nove famiglie superstiti di quel dramma in cui persero la vita 27 persone il 16 dicembre del ’98. Oggi quei palazzi ricadono nel patrimonio cosiddetto disponibile di Roma capitale, inglobato nella famosa delibera 133 del 2018 licenziata dalla Giunta capitolina il 6 luglio. Per gli immobili inseriti in tabella, secondo la delibera, “si procederà alla disdetta contrattuale, secondo le modalità previste dal contratto stesso o dalla legge, disponendo il recupero del bene e la successiva locazione”. Quindi chi subì il crollo della propria abitazione, con tutto quello che ne seguì, ora si vede pure finire all’asta l’appartamento in cui fu costretto a trasferirsi e in cui oggi abita, grazie al provvedimento della Giunta capitolina.
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